sabato 14 aprile 2012

filosofia di vita


"FILMOSOFIA quando un ciak ti fa riflettere




Ah, avete deciso di comprare casa…come mai? Che, avete problemi?
Problemi? No, perché?
Ma se uno sta bene insieme, non capisco perché deve andare a prendere…uno dice “Viviamo insieme” quando vuol dire che le cose non vanno…Infatti poi quando peggiorano dice: “Perché non ci sposiamo?”…che proprio cominciate che non ce la fate più: “Che facciamo un figlio?”.
E quando alla fine vi odiate ma siete vecchi, dite “Che ci lasciamo proprio adesso che siamo vecchi?!”.
È quello il percorso.



Massimo Troisi
(San Giorgio a Cremano, 19 febbraio 1953 – Roma, 4 giugno 1994)


La trama: Tommaso e Cecilia sono una giovane coppia sulla strada del matrimonio. Hanno paura di affrontare gli obblighi della vita a due e per questo si la sciano e si riprendono ripetutamente. 
La verità è che si sentono troppo diversi per sposarsi ed essere felici e proprio quando sono sul punto di compiere il grande passo, in una delle ultime sequenze del film, Tommaso non trova il coraggio di presentarsi in chiesa e le manda un biglietto in cui le da appuntamento in un bar vicino. Diciamo subito che non si tratta del solito film incentrato su una storia d'amore, ma che "è" un film sull'amore, dove si disquisisce sul sentimento facendone un' analisi ed approfondendo il discorso sull' incomunicabilità della coppia e la difficoltà di costruire un rapporto stabile e duraturo tra un uomo e una donna. Perché l'amore si trasforma in calesse?, è una domanda che molti si sono posti. La risposta di Troisi: <<...per spiegare al meglio la delusione di un qualcosa le cui aspettative non sono state mantenute, poteva essere usato un qualsiasi altro oggetto , una sedia o un tavolo, che si contrappone come oggeto materiale all'amore spirituale che non c'è più." L'amore, per Massimo Troisi è complesso e difficile da gestire, notissima è la sua frase: <<...secondo me un uomo ed una donna sono le persone meno adatte a sposarsi...>>. A mio avviso si trasforma in un calesse in quanto strumento materiale per uno spostamento metaforico del focus sull'obiettivo matrimonio distanziandosi così dal processo nonché tutte le fasi spirituali che lo compongono