sabato 12 aprile 2014

LA REGOLAMENTAZIONE DEL COUNSELING COMPIE UN ANNO


 

LA REGOLAMENTAZIONE DEL COUNSELING COMPIE UN ANNO
Un anno fa veniva approvata la Legge 14/01/2013 n. 4 per la regolamentazione delle professioni non ordinistiche, tra cui il counseling. Abbiamo tutti salutato con favore la promulgazione di questa Legge, che di fatto ci ha permesso di operare secondo codici di senso socialmente condivisi.
Ho tuttavia provato un senso di delusione quando mi è capitato di leggere la pubblicità di un ente di formazione in una disciplina del benessere, che riportava il riferimento alla Legge affermando che grazie a essa tutti possono diventare operatori  dell’aiuto,  che adesso è ancora più facile, invitando così ad iscriversi al corso, secondo una logica di livellamento verso il basso.

Personalmente non ritengo che questo sia lo spirito giusto.

La regolamentazione delle professioni non organizzate in ordini e collegi è una norma che consente il riconoscimento sociale di operatori che lavorano con dedizione e competenza e si preoccupano di essere accreditati da associazioni di categoria che richiedono standard di qualità a garanzia degli utenti. Alcuni di questi professionisti, tra cui il sottoscritto, lavoravano già da anni in attesa della regolamentazione, rinnovando ogni giorno l’impegno etico pur senza un’identità definita da una norma a tutela del proprio operato.

Lavorare nella relazione d’aiuto, a contatto con i problemi dei clienti e con i loro vissuti, significa assumere su di sé una grande responsabilità. Tale insopprimibile constatazione costituisce il primo passo per maturare il rispetto per la professione e per la dignità di chi si rivolge a noi.
Sono sempre stato animato dalla convinzione che l’essere umano  custodisca in sé le risorse necessarie per valorizzare la crisi esistenziale come occasione irripetibile di crescita, e le testimonianze raccolte nel corso di anni di pratica professionale confermano ampiamente questo assunto.
Il mio primo contatto con il counseling  risale a dieci anni fa e, come ogni incontro importante che si rispetti,  cambia - radicalmente e in senso positivo - il corso della mia vita.
Intraprendere la formazione personale e professionale nel counseling è stato per me il frutto di una scelta vocazionale; confesso che non saprei pensarmi né altrove né altrimenti.
Conseguo il titolo di Counselor Professionale presso  ISPPREF Istituto di Psicologia e Psicoterapia Relazionale e Familiare, di Napoli nel 2008 e contemporaneamente seguo ulteriori corsi sempre nel campo della relazione d'aiuto e mi impegno a integrare tutte le tematiche studiate per orientarle verso un unico obiettivo, l'applicazione nel campo del Counseling per il benessere dell'utente che mi consultava,. questo impegno è sfociato poi all'inaugurazione  del counseling in gruppo (Da me sistematizzato in E-MOTION ) , la consulenza per la coppia, la consulenza   per le famiglie.
Mi occupo di innovazione personalecreatività nel problem solving  e di sviluppo della competenza comunicativa. La mia attività professionale è certificata dal COORDINAMENTO NAZIONALE COUNSELOR PROFESSIONISTI (C.N.C.P.). 

L’invito che rivolgo a tutti i colleghi che a vario titolo operano nel campo della relazione d’aiuto, è quello di mirare all’emersione da ogni ambiguità, puntando all’eccellenza e non alle facili scorciatoie.

VINCENZO D'ANGELO