domenica 27 aprile 2014

10 Buoni Motivi per Iniziare un percorso di Counseling

10 Buoni Motivi per Iniziare un percorso do Counseling

1. Nel Counseling non ci vanno i “malati”. Il  Counseling non suddivide le persone tra “malati” e “sani”, afferma semplicemente che nella vita di ognuno ci possono essere difficoltà emotive, relazionali, esistenziali, ed è bene affrontarle.
2. Il Counseling è uno spazio in cui viene sospeso il giudizio. Nel Counseling non ci sono persone buone e persone cattive, non esistono gli incapaci e nemmeno gli antipatici.
3. Il  Counseling è uno spazio per pensare. Nella società attuale esiste un evidente paradosso: le persone pensano moltissimo ma lo fanno quasi clandestinamente, poiché i valori sociali dominanti affermano l’importanza dell’azione, del risultato, del prodotto. Nel Counseling si può pensare senza sentirsi strani o anacronistici.
4. Con  il Counseling  è possibile fermare il tempo. Con questa espressione non si intende un miracolo della fisica, bensì l’opportunità di soffermarsi a riflettere sui propri stati emotivi e cognitivi senza dover rincorrere una scadenza pressante, un obbligo temporale improrogabile.  Con  il Counseling   si possono lasciare da parte la fretta e la frenesia dell’esistenza quotidiana.
5.Con  il Counseling  gli obiettivi e la durata del percorso vengono decisi dal cliente. E’ il cliente infatti a conoscere i propri bisogni, i desideri che lo muovono, è il cliente a stabilire dove vuole arrivare.
6. Con  il Counseling  non esistono contenuti inconfessabili. Il cliente rivela di sé ciò che desidera senza ricevere alcuna pressione a rivelare altro, ma qualora voglia affrontare argomenti delicati, episodi della sua vita che non ha mai raccontato a nessuno, qualora voglia esplorare le proprie fantasie o le proprie sofferenze più intime, può farlo in assoluta libertà poiché il counselor non viene destabilizzato dai contenuti che ascolta e non li sottopone ad alcun tipo di valutazione morale.
7. Con  il Counseling  si può conoscere se stessi, anzi la conoscenza di sé rappresenta spesso lo scopo principale con cui si intraprende un percorso di Counseling .
8.  Con  il Counseling si possono risolvere problemi concreti. Non esistono argomenti banali o scopi poco importanti, perciò l’attenzione può essere focalizzata sulla risoluzione di una questione pratica, sull’organizzazione della vita quotidiana, sulle scelte piccole o grandi che si presentano nell’esperienza di ogni individuo.
9. Con  il Counseling  si  aiuta a fare progetti. Quando il cliente trova una risposta soddisfacente alle domande “cosa voglio?”, “come vorrei il mio futuro?”, diventa più semplice – o meno complicato – elaborare uno o più progetti personali.
10. Il  Counseling  è una relazione umana. Il counselor è un essere umano che sta dalla parte del cliente, lo incoraggia e prova una vicinanza empatica nei suoi confronti riuscendo però a proporre anche un punto di vista alternativo, che nasce sia dalla competenza professionale sia dalla possibilità di osservare gli eventi dall’esterno, senza il tumulto emotivo che condiziona i pensieri del cliente.
Per maggiori informazioni potete contattare :

Vincenzo D’Angelo: Counselor ad approccio sistemico integrato 
all’armonia posturoemozionale funzionale, Life-Mental Coach, Naturologo , 
operatore shiatsu, massaggiatore olistico, operatore Wassage.

conduttore di gruppi di E-Motion e Yoga della Risata 
TEL.  :  338-8809519 
professionista disciplinato ai sensi della legge 4/2013.
 del 14 gennaio 2013, pubblicata nella GU n. 22 del 26/01/2013"