lunedì 23 settembre 2013

COUNSELING NEI DISTURBI ALIMENTARI

un modello di  approccio integrato alle diete e all’alimentazione

                                                                                                       Tutto ciò che sono è
                                                                                                           sufficiente solo se
                                                                                                              riesco ad esserlo
                                                                                                               - C.Rogers -

Un corretto programma di educazione alimentare deve essere associato al
sostegno psicologico che appare una componente sempre più indispensabile di
un regime dimagrante destinato al successo.
La dieta punta a modificare un comportamento, e pertanto è necessario un
sostegno in un momento di “passaggio” che spesso ha connotazioni non solo di
tipo biologico ma anche e soprattutto, mentale. Il rischio maggiore (ormai
conclamato da diversi studi di settore) di chi si appresta a intraprendere un
regime alimentare controllato, è quello di “fuggire” e ”tornare” innescando quel
fenomeno di continuo ingrassamento e dimagrimento che gli scienziati
definiscono «weight cycling syndrome» o più semplicemente «dieta yo yo»,
nocivo perché si finisce con il perdere massa magra e sviluppare il tessuto
adiposo che è strettamente correlato a molti malanni.
Sulla base di questi presupposti si basa L’Approccio Integrato di Counseling
Alimentare.
Punto di partenza dell’approccio è la considerazione che il cibo è carico di
significati psicologici poiché spesso l’alimentazione è legata a determinate
situazioni emotive. Le emozioni, dunque, giocano un ruolo importante nella
maggior parte dei casi di obesità e dei disturbi alimentari. E’ facile che la fame
si confonda con le emozioni ed il cibo venga utilizzato per far fronte alle
difficoltà della vita ed allo stress quotidiano. Mangiare è un modo per
anestetizzare i sentimenti negativi (angoscia, depressione, rabbia, noia e
solitudine) che le difficoltà suscitano. Dunque, mangiare è spesso un fatto
indipendente dallo stimolo della fame, una strategia di adattamento alle
situazioni problematiche. Proprio per questo è importante, quando si decide di
fare una dieta, prendere in esame il proprio stile di vita.
Per dimagrire con successo, pertanto, è necessario ricercare un nuovo
equilibrio psicofisico.

• Individuazione delle proprie motivazioni che corrispondono all'impegno
con cui affrontare il programma di educazione alimentare (dieta
dimagrante, fame nervosa)

Obiettivi dell’Approccio:
• Formulazione di Obiettivi Realistici, importante per non pretendere di
voler perdere un eccessivo numero di chili i tempi brevissimi (in caso di dieta), per poter abituare gradualmente la mente e l’organismo alle
nuove abitudini alimentari.
• Promuovere e supportare nella persona la presa di coscienza dei propri
bisogni , desideri e aspettative.
• Uso del Diario Alimentare, sicuramente uno strumento che insegna a
diventare consapevoli delle proprie abitudini alimentari.

Programma di Counseling Educazionale:

• Gli esercizi anti-fame: identificare gli stimoli che possono incoraggiare
l'assunzione di cibo accidentale aiuta i soggetti a limitare l'esposizione a
situazioni ad alto rischio. Esempi di strategie per il controllo degli stimoli
comprendono: imparare a fare attentamente la spesa, tenere i cibi
ricchi di calorie fuori dalla propria abitazione, limitare il tempo ed i luoghi
in cui mangiare, evitare coscientemente le situazioni in cui si verificano
le abbuffate.
• La strategia dei “piccoli passi” (regolarizzare la frequenza dei pasti,
mangiare piano, fare piccole porzioni, ecc.)
• Le strategie di ricompensa (tangibili o verbali, monetarie o sociali)
possono essere generate sia dal team terapeutico che dai soggetti stessi.
• Diario Alimentare: la compilazione del diario permette di ottenere
indicazioni sulla motivazione del paziente ad aderire al programma e di
valutare l’alimentazione e lo stile di vita del paziente e stimare il suo
stato di forma fisica per aiutarlo a divenire più consapevole del suo
bilancio energetico

Programma di Counseling Centrato sulla Persona:
• Formulazione del problema alimentare
• Esplicitazione dei sentimenti
• Esplorazione dei bisogni sottostanti

• Promuovere lo sviluppo delle potenzialità come alternativa ad offrire
soluzioni
• Valorizzare le motivazioni al cambiamento
• Favorire l’empowerment

Rimedi naturali di sostegno:
•Fiori di Bach
•Cromoterapia
•Fitoterapia

•Aromaterapia


BUONA VITA A VOI


Vincenzo D’Angelo: Counselor ad approccio sistemico integrato 
all’armonia posturoemozionale funzionale, Life-Mental Coach, Naturologo , 
operatore shiatsu, massaggiatore olistico, operatore Wassage.
conduttore di gruppi di E-Motion e Yoga della Risata 
TEL.  :  338-8809519 
professionista disciplinato ai sensi della legge 4/2013.
 del 14 gennaio 2013, pubblicata nella GU n. 22 del 26/01/2013"