lunedì 23 settembre 2013

IL MASSAGGIO TRA IL CORPO E LA PAROLA


 IL MASSAGGIO TRA IL CORPO E LA PAROLA

Finalmente, anche in ambito medico, si è giunti a comprendere l’individuo in senso olistico ovvero,  il corpo e la mente non sono due mondi separati, ma sono due parti, in continua influenza reciproca; e che il tutto porti al  benessere fisico della persona. Da qui il concetto di psicosomatica:  branca della medicina che si occupa nello specifico di rilevare e capire il peso che l’emozione esercita sul corpo; in effetti l’ansia, la sofferenza, le emozioni troppo dolorose per poter essere vissute e sentite, trovano una via di scarico immediata nel soma (disturbo). Molti hanno difficoltà a far emergere le proprie emozioni in quanto intollerabili, e si difendono dalle stesse ma distruggono il loro corpo…….L’ira inibita dilaga nel corpo, e può alterare le funzioni cardiocircolatorie, il desiderio e la paura della libertà creano disturbi fisiologici nell’apparato respiratorio, il bisogno di lottare tenacemente in contrasto con il timore sopito di non farcela blocca l’apparato osteomuscolare, il rifiuto di dipendere affettivamente da chi non digeriamo provoca ulcere, vomito psicocogeno e varie alterazioni dell’apparato digerente.
Che cosa può unire il corpo e la parola? Nel massaggio psicosomatico, tra l’operatore e il cliente, si attiva un contatto intimo molto importante; è da qui che inizia tutto un processo, empatico, di fiducia reciproca.
 Attraverso la respirazione profonda si attiva una parte energetica ed il massaggio serve per riprendere contatto con i messaggi che il corpo manda e quindi con il sentire emotivo, bloccati per lungo tempo in un sintomo somatico. Questo deve essere affiancato da un lavoro terapeutico verbale per l’elaborazione di problemi che affiorano alla coscienza attraverso il massaggio.
Attraverso il tocco, l’ascolto profondo, la parola, l’individuo riscopre  l’esperienza delle proprie emozioni e  capacità, così da tracciare un chiaro cammino verso la guarigione, l’equilibrio vitale, e  rendere così inutile il sintomo corporeo.
L’obiettivo del massaggio psicosomatico è:
-         ascoltare il trauma;;
-         eseguire tecniche di rilascio ed integrazione somato-emotiva-energetica del trauma;
-         riconoscere l’emozione ed integrarla nel processo dialogico verbale e nel corpo;
-         acquisire la capacità di connessione tra il pensare ed il sentire; passaggio cruciale nel processo di auto-trasformazione e crescita e/o guarigione dell’individuo.
Concludo affermando che  il massaggio è sicuramente la più antica modalità attraverso la quale un essere umano ha imparato a lenire la sofferenza di un suo simile: io la definisco “coccoloterapia”. E’ un atto di intimità che riporta ogni individuo alla calda e rassicurante relazione corporea, ed apre il corpo ad un giusto contatto e ad un’ autentica comunicazione.
Successivamente l’individuo nella sua evoluzione-involuzione  sociale è arrivato ad essere sempre più distante dal contatto con l’altro così che il bisogno di contatto/di rassicurazione  rimane inespresso e soprattutto rimane nel corpo come somatizzazione.
Quindi il massaggio, in questa società sempre più alienata, rimane il solo ponte di contatto con la nostra  dimensione intima e delicata della nostra identità umana.


BUONA VITA A VOI


Vincenzo D’Angelo: Counselor ad approccio sistemico integrato 
all’armonia posturoemozionale funzionale, Life-Mental Coach, Naturologo , 
operatore shiatsu, massaggiatore olistico, operatore Wassage.
conduttore di gruppi di E-Motion e Yoga della Risata 
TEL.  :  338-8809519 
professionista disciplinato ai sensi della legge 4/2013.
 del 14 gennaio 2013, pubblicata nella GU n. 22 del 26/01/2013"