sabato 21 giugno 2014

Parole Diverse Risultati Diversi ... il Counseling in azione.

Partendo da una ricerca etimologica del termine, vediamo come il sostantivo Counselling,  affondi le sue radici nella lingua latina.

 Il verbo latino “consulo-ere” è traducibile infatti in “consolare”, “confortare”, “venire in aiuto” e si compone della particella “cum”, traducibile in “con”, accompagnata dal verbo “solere”, che sta ad indicare “alzare”, sollevare”, sia come atto che come accezione di “aiuto a sollevarsi”.

 Il termine “Counselling” è simile inoltre ad un altro verbo latino: “consulto-āre”, iterativo di “consultum”, participio passato di “consulo”, con il significato di “consigliarsi”, “deliberare”, “riflettere”. Ciò pone il termine tra le forme del verbo italiano “consultare”, inteso come competenze superiori per necessità contingenti. 
 
Tuttavia la traduzione come “consulenza”, non può essere così spiegata, anche se spesso il vocabolo Counselling viene confuso con un termine inglese simile:  “Counsulting”  -  che determina appunto un’attività di “consulenza” e dove, da una parte, c’è colui che pone il problema e dall’altra, colui che indica cosa è possibile fare dal suo punto di vista tecnico-professionale. 
Un consulente professionista, infatti, indica come potrebbe essere affrontato/risolto il problema. In questo contesto professionale, troviamo da una parte una richiesta di aiuto e dall’altra un consiglio tecnico del professionista, che indica, dopo un’attenta analisi del caso, quale direzione, secondo le sue conoscenze e competenze, è meglio intraprendere, relativamente al problema presentatogli.
 
L’attività di Counselling, pertanto, non può essere in nessun modo ricondotta ad una consulenza, intesa come consiglio tecnico che indica la strada da seguire, ma va considerata come attività socio-psico-formativa-educativa fondata sull’orientamento della persona, verso ciò che più confà alle sue esigenze, al suo caso specifico, attraverso l’attivazione di processi mentali e comportamentali ecologici, sempre liberamente scelti ed eventualmente adottati dalla persona che decide di seguire un “training di counselling”.
 
Il termine “ecologico”, è inteso come principio di equilibrio tra il pensare e l’agire della persona, in relazione all’ambiente in cui vive, al contesto socio culturale ed economico, nonché alla qualità dei rapporti interpersonali che la persona stessa è in grado di instaurare nella sua quotidianità.

Il termine “training” è invece utilizzato per evidenziare come, tale attività di Counselling, esuli da altre attività, in particolare la psicoterapia o psicoanalisi, basandosi su programmi di allenamento psicofisico, all’interno dei quali, il Counsellor (colui che esercita l’attività di Counselling) e il suo assistito (nel caso di singola persona) o suoi assistiti (nel caso di coppie o gruppi di persone), concordano modalità, tempi e strumenti, per la realizzazione e il raggiungimento di un obiettivo prefissato. 
 
La persona assistita dal Counsellor, è posta quindi al centro del lavoro di Counselling e stimolata nella ricerca di elementi significativi all’interno del proprio “modello del mondo”. Tali operazioni di ricerca e scelta all’interno del modello del mondo individuale, devono ristabilire quell’equilibrio psicofisico ed emotivo conforme alle potenzialità del singolo individuo.
 
 
I conflitti interiori, sono le fondamenta del disagio vissuto dalla persona. Di queste contrapposizioni emotive interiori, solitamente, la persona non ne è cosciente, mentre è cosciente generalmente, del disagio che vive nella realtà e di come questo limiti le sue possibilità di scelta, con ripercussioni, quindi, sulla qualità della sua vita, condotta nei diversi ambiti e contesti: sociali, privati, ambientali, economici, spirituali, “intra” e “inter-personali”.
 
È bene quindi precisare che la persona assistita dal professionista Counsellor, non viene guidata, viene bensì orientata nella ricerca, nella sperimentazione, nell’adozione e all’adattamento delle scelte che la stessa sarà in grado di produrre e “consapevolizzare”, favorendone lo sviluppo di processi di pensiero e di azione, tali da indurla a superare e/o trasformare ciò che vive come disagio. 


IL VIDEO CHE SEGUE, IN QUALCHE MODO SINTETIZZA L'ATTIVITA' DI COUNSELLING.

La stessa cosa si può fare in modi differenti, come saranno differenti i risultati ottenuti.





Il Counsellor
Il Counsellor è la figura professionale che, attraverso le proprie conoscenze e competenze, è in grado di favorire la soluzione ad un quesito che crea disagio esistenziale e/o relazionale a un individuo o un gruppo di individui. Il Counsellor, genericamente, può essere definito come il professionista che, in un contesto operativo, è capace di sostenere in modo adeguato la relazione con una persona che manifesta temi personali emotivamente significativi. 

Interviene su persone sane e non è abilitato a cure di nessun tipo. Il Counsellor, si pone piuttosto come azione preventiva e a tutela della salute della persona e, qualsiasi miglioramento, da parte del suo assistito, in relazione al problema esistenziale che quest’ultimo presenta, è da rilegare esclusivamente alla capacità della persona di attivare nuove risorse per la risoluzione dei suoi problemi. 



Vincenzo D’Angelo: Counselor ad approccio sistemico integrato 
all’armonia posturoemozionale funzionale, Life-Mental Coach, Naturologo , 
operatore shiatsu, massaggiatore olistico, operatore Wassage.

conduttore di gruppi di E-Motion e Yoga della Risata 
TEL.  :  338-8809519 
professionista disciplinato ai sensi della legge 4/2013.
 del 14 gennaio 2013, pubblicata nella GU n. 22 del 26/01/2013"