giovedì 3 maggio 2012

“Bella… La parola bella è nata insieme a lei“


Bella… La parola bella è nata insieme a lei (Quasimodo, atto primo dell’opera “Notre Dame de Paris”)
Oggi è una splendida giornata ma io non mi sento molto in forma, be cosa pensavate che ne ero immune? Invece capita anche a me, la differenza è : quanto tempo ci si rimane in uno stato emozionale  poco produttivo, il segreto è : uscirne quanto prima . Così me ne sono andato a fare una passeggiata e quando passeggio osservo, scruto, ascolto sia me stesso con il mio dialogo interiore che ciò che mi circonda , osservo le persone , come camminano , come si muovono, il tono di voce , il loro sguardo la voglia di comunicare o meno e poi mi faccio delle domande. Oggi passeggiando mi sono accorto che nel bel mezzo di questa primavera, come a dire il vero succede tutti gli anni, le donne sbocciano, emanano una voglia di vivere e di gioire che è tipica della rinascita primaverile. Forse sto per dire qualcosa di banale e qualcuno di voi potrebbe pensare che ho scoperto  (SEMMAI IO ABBIA SCOPERTO QUALCOSA) l'acqua calda ma mi sono chiesto cosa vogliono le donne ?   Quello che una donna vuole  a qualsiasi età ed in ogni cultura, è naturale e niente affatto banale, è essere donna, ovvero essere FEMMINILEBeh, ve l'avevo detto che mi accusavate di aver scoperto l'acqua calda! Eppure quanti sanno dire cosa significhi essere “donna” e quali sono i bisogni fondamentali che una donna, anche fisiologicamente e filogeneticamente ha? Essere donna significa assecondare la propria natura, che vuole il corpo della donna strutturato ad accogliere l’uomo e la maternità. Mentre l’uomo è strutturato per la caccia. Il corpo della donna, ha il dono dell’attesa e della stazionarietà, da sempre, il ruolo della donna è poliedrico, compagna, mamma ed amica, ed innumerevoli sono i suoi compiti, tra cui il sostegno emotivo e la cura di se stessa, dei figli e dell’habitat. Le donne, anche oggi, benché lavorino e spesso siano coadiuvate dagli uomini, sono naturalmente deputate alla cura della casa e della prole, della quale si occupano in modo totale e solipsistico per nove mesi. Un tempo, le donne vivevano le loro attese, nella comunità, supportate psicologicamente e materialmente dalle altre donne ed il loro reciproco sostegno emotivo, le loro chiacchiere, contribuivano ad accrescere il livello di ossitocina, l’ormone del benessere femminile, naturalmente prodotto durante tutte le attività di cura e abbellimento del corpo e del proprio ambiente, ovvero nelle attività creative, nonché in tutte quelle tenerezze tipiche dell’intimità emotiva. La donna, aveva ed ha  il normalissimo bisogno di essere FEMMINILE e di sentirsi BELLA, AMATA e SPECIALE, per tutto quello che fa. E’ questo che le da la motivazione per costruire una famiglia ed accudire la prole. Inoltre, conseguentemente alle sue caratteristiche fisiche ed alla stazionarietà dovuta alla cura dell’habitat e della prole, la donna aveva ed ha un innato bisogno di PROTEZIONE. In sintesi, le donne sono fisiologicamente e geneticamente destinate alla bellezza, alla cura, alla maternità, alla creatività, a parlare ed hanno bisogno di sentirsi FEMMINILI/DONNE, di sentirsi BELLE, AMATE e PROTETTE…. Tutte queste attività e l’appagamento di questi tre bisogni fondamentali, favoriscono nella donna la produzione dell’ossitocina, inducendo uno stato di benessere ed appagamento. Quando l’ossitocina è presente in maggiore quantità, la donna si sente più attraente, più dinamica, più flessibile, più felice, più amorevole e prova maggiore attrazione per l’uomo. Ovviamente, se l’ormone del benessere femminile è carente, la donna è infelice e per niente accogliente… In altri termini, quei bisogni ritenuti schiocchi come quello di parlare, la femminilità, le coccole, i baci, le paroline dolci, per una donna, sono un mero bisogno fisiologico, alla stessa stregua di quello di fare l’amore, per un uomo. Se la donna non trova appagamento dei suoi più istintivi bisogni, non è felice e se lei non è felice, si alimenta la più grande paura dell’uomo: non essere al’altezza… Se una donna non ha occasioni di stare con altre donne, se non parla o ha smesso di farlo, se si trascura, se è sbilanciata verso il maschile, se non è madre, se non ha hobby creativi, se non riceve complimenti, se non si sente dire quanto è amata, se non viene baciata, è inevitabilmente sotto stress e la sua frustrazione ed infelicità sono direttamente proporzionali alla quantità delle cose che le mancano. Ma non è facile, per un uomo, capire una donna, e ciò di cui lei ha più bisogno è proprio quello che LUI NON RIESCE e talvolta NON VUOLE DARLE…. Gli uomini danno per scontato che basti il sostegno economico o un regalo, per renderle felici. Pensano che averle scelte come compagne sia la più grande manifestazione d’amore. Un tempo, alla donna questo bastava, per sentirsi amata e protetta, ma oggi le cose sono cambiate. Anche la donna lavora, ha molte più cose da fare, è sempre più sola e lontana dal sostegno affettivo delle altre donne e le manca spesso il tempo per tutte quelle attività di creatività o di femminilità, che l’appagherebbero. Oggi, le donne hanno bisogno dagli uomini di contatto e sostegno emotivo. Le donne, contrariamente a quanto gli uomini pensano, hanno bisogno di cose molto semplici, purché ripetute e quotidiane, che le facciano sentire BELLE, AMATE e PROTETTE, come abbracci, baci, complimenti sul loro aspetto, parole dolci, comunicazione, ascolto e comprensione, gesti di galanteria e di aiuto. Tutte cose spesso incomprensibili agli uomini, efficaci e forti animali da caccia e battaglia, cose sciocche ed infantili, inutili smancerie… Se solo sapessero gli uomini, con quanta semplicità e minimo sforzo potrebbero garantire la felicità della propria donna! E’ difficile capire cosa sia meglio per l’altro e dargli esattamente ciò di cui ha bisogno, se nessuno ce lo insegna e ce lo ripete in continuazione. 
O NO? ^_^
BUONA VITA A TUTTI ............ BEH MI SENTO MEGLIO