giovedì 13 settembre 2012


UNA STORIA di : ANTHONY DE MELLO
Un uomo trovò un uovo di aquila e lo mise nel nido di una chioccia. L’uovo si schiuse contemporaneamente a quelle della covata e l’aquilotto crebbe insieme ai pulcini per tutta la vita. L’aquila fece quello che facevano i polli pensando di essere uno di loro. Frugava il terreno in cerca di vermi e insetti, chiocciava, schiamazzava, scuoteva le ali alzandosi da terra di qualche centimetro. Trascorsero gli anni e l’aquila divenne vecchia. Un giorno vide sopra di se, nel cielo sgombro di nubi, uno splendido uccello che planava, maestoso ed elegante, in mezzo alle forti correnti d’aria, muovendo appena le robuste ali dorate. La vecchia aquila alzò lo sguardo, stupita. Chi è quello? Chiese. E’ l’aquila, il re degli uccelli. Rispose il suo vicino. Appartiene al cielo. Noi invece apparteniamo alla terra, perché siamo polli. E così l’aquila visse e morì come un pollo, perché pensava di essere tale.


“Questa storia accompagna  totalmente il mio lavoro. Tutti noi potremmo essere aquile, ma pensieri , credenze , pregiudizi e luoghi comuni possono frenare le nostre perfomances  nella vita nello sport e nel mondo del lavoro. Il Mental Coach opera in questo settore con l’ obbiettivo di collaborare con le persone che sentano l’ esigenza di migliorare le proprie performances” 





Vincenzo D’Angelo: Counselor ad approccio sistemico integrato all’armonia posturoemozionale funzionale, Life-Mental Coach, Naturologo , operatore shiatsu, massaggiatore olistico, operatore Wassage.

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